Un esempio? Pasta di formati grandi (conchiglioni), fagioli, riso e ceci, per un travaso di tipo solido; mentre acqua e colori naturali per un travaso di tipo liquido.
L’attività proposta dovrà essere realizzata a tavolino, all’interno di un contenitore capiente con lati alti, dando a disposizione del bambino un oggetto alla volta per poter realizzare il travaso con il materiale a disposizione; un consiglio: date un solo oggetto alla volta in modo da farlo sperimentare il più possibile con esso, evitando così ulteriori distrazioni.
Il ruolo dell’adulto è quello di mostrare un esempio del primo possibile travaso, lasciando poi il bambino giocare e “pasticciare” con ciò che gli abbiamo proposto. Sicuramente l’ordine e la pulizia non fanno parte di questo gioco, dunque rilassatevi e godetevi i primi travasi del vostro bambino.
Buon divertimento a tutti!
Dott.ssa Chiara Codispoti
Educatrice e Rieducatrice del gesto grafico