Tale disturbo è causato dall’incontinenza dello sfintere esofageo inferiore, che ha il compito di impedire la progressione del contenuto gastrico in senso inverso, ovvero dallo stomaco all’esofago. Spesso tale incontinenza è legata a tensioni delle strutture che compongono lo sfintere stesso e delle strutture adiacenti, tra le quali svolge un’importante ruolo il diaframma. Il trattamento osteopatico, normalizzando tali strutture, può affiancarsi in modo ottimale alla terapia medica.
Le parestesie, i dolori e le alterazioni cutanee causate dalla sindrome dello stretto toracico talvolta sono causate da contratture muscolari (ad esempio dei muscoli piccolo pettorale o scaleno anteriore) o da disfunzioni delle prime coste o della clavicola, che creano un ostacolo ai vasi sanguigni e ai nervi che vi scorrono molto vicini. L’approccio osteopatico a tali strutture muscolari e ossee ne permette un decorso più agevolato.
Le parestesie ed i dolori notturni causati dal tunnel carpale sono spesso relazionati a un non corretto ritorno venoso, a tensioni delle catene muscolari dell’arto superiore corrispondente e a delle disfunzioni locali delle articolazioni del polso. L’osteopatia approccia questo disturbo riducendo tali disfunzioni e tensioni muscolari e migliorando il drenaggio dell’arto superiore.
Una protrusione o un’ernia discale possono dare dolore cervicale o lombare, con irradiazione rispettivamente all’arto superiore o inferiore, quando le strutture del disco toccano la radice nervosa. L’osteopatia, che non si propone di ridurre l’ernia, può tuttavia affrontare tale disturbo migliorando la funzionalità del tratto corrispondente alla protrusione, oltre che delle strutture adiacenti per limitare l’eccessivo carico sulla zona interessata, che è spesso causa dell’ernia. Il trattamento manuale è inoltre utile per un lavoro di rieducazione discale e di drenaggio del disco stesso.
Il dolore al coccige, che compare solitamente a seguito di un trauma, soprattutto quando seduti, può essere causato da un’alterata posizione del coccige stesso o dalla tensione di legamenti e muscoli circostanti. La correzione manuale della posizione del coccige stesso e l’inibizione delle strutture molli circostanti all’osso sono l’approccio osteopatico per migliorare tale sintomatologia.
La cefalea miotensiva è un fastidioso dolore che può comparire in regione frontale o occipitale, quasi sempre bilateralmente e in modo continuativo. Spesso il dolore è attenuato dal riposo a letto, dal calore o dal massaggio e dall’attività fisica. Al contrario la cefalea è spesso relazionata allo stress o allo sforzo visivo (ad esempio con l’utilizzo prolungato del computer). In questi casi la causa principale del sintomo è una tensione della muscolatura cervicale, che può presentarsi per posizioni scorrette mantenute sul posto di lavoro, o in auto, o con l’attività fisica, oppure per disfunzioni articolari a livello della colonna (rettilineizzazione del tratto cervicale o ipercifosi del tratto dorsale ad esempio). L’osteopatia può intervenire con un lavoro diretto di inibizione della muscolatura cervicale e con un rialscio delle membrane a tensione reciproca. Questo tipo di intervento dà un rapido sollievo al dolore del paziente. E’ possibile anche lavorare sul lungo termine migliorando la meccanica del tratto cervicale e dorsale per prevenire l’ulteriore contrattura della muscolatura interessata e riducendo in questo modo la frequenza delle recidive.
Per un approfondimento di tale argomento:
Diffusi soprattutto nella terza età o in chi, per motivi lavorativi o sportivi, sovraccarica determinate articolazioni, questi dolori vengono affrontati dall’osteopatia migliorando la funzionalità delle articolazioni stesse attraverso delle tecniche di mobilizzazione che recuperino il corretto range di mobilità e ne favoriscano il drenaggio. Il lavoro osteopatico mira poi a recuperare la funzionalità di quelle zone, che non necessariamente sono sede del dolore, le quali creano però maggior carico sulle articolazioni sintomatiche.
Tali dolori, molto diffusi tra gli sportivi, sono spesso causati da un non corretto utilizzo dei gruppi muscolari sulla base di alterazioni posturali, associati a insufficiente allungamento muscolare al termine dell’allenamento. L’approccio osteopatico affianca al lavoro diretto sui muscoli interessati, ai fini di migliorarne lo stato tensivo ed il drenaggio, indicazioni di esercizi con lo scopo di mantenere i miglioramenti ottenuti con la manipolazione.
Tali dolori, molto frequenti soprattutto tra chi svolge attività che richiedono di mantenere a lungo determinate posizioni, sono spesso causate da contratture muscolari, rigidità articolari o degenerazione discale. Il trattamento manipolativo osteopatico affronta questi problemi correggendo le disfunzioni articolari e migliorando lo stato tensivo della muscolatura attraverso un lavoro diretto sulle zone interessate e più generale sullo schema posturale del paziente.
