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Terapia Manuale in pazienti con lesioni del midollo spinale

J Phys Ther Sci. 2013 June; 25(6): 687–688. Effects of Manual Therapy on Bowel Function of Patients with Spinal Cord Injury Chunying Hu, Miao Ye, and Qiuchen Huang.

L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare se il trattamento manuale potesse avere un effetto benefico nel migliorare la funzionalità intenstinale di pazienti con una lesione a livello del midollo spinale. Le disfunzioni che insorgono in questa categoria di pazienti possono essere relazionate all’utilizzo di alcuni farmaci, ad alterazioni cognitive, a disabilità fisiche o neurologiche. Solitamente compare, in una fase precoce della lesione, completa incontinenza degli sfinteri. In seguito si verificano ridotta energia muscolare, diminuzione dello stimolo e compromissione di varie funzioni. Lo scopo della terapia manuale è stato quello di migliorare e potenziare la funzionalità intestinale, riducendo le tensioni addominali e aumentando la peristalsi. Sono stati eseguiti trattamenti per 12 settimane: i pazienti hanno riferito, tra il secondo giorno e la prima settimana, di sentirsi bene dopo la terapia manuale. L’analisi statistica ha evidenziato miglioramenti significativi sia nel tempo di movimento intestinale che nel dosaggio di clisteri di glicerina. Nel complesso la terapia manuale ha migliorato la funzionalità intestinale.

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Riflesso viscero-somatico

Kisakye, Barbara C., student. Palpatory findings of somatic dysfunction in the thoracic spine as predictors for visceral disorder/disease : a review of case studies / Barbara C. Kisakye, advised by Bert Hanicke, D.C. Chesterfield, MO : Logan College of Chiropractic, c1996.

La disfunzione somatica è un’alterazione a livello vertebrale che spesso causa la sintomatologia dolorosa del paziente e la cui correzione è alla base del trattamento osteopatico. L’individuazione della disfunzione somatica avviene attraverso l’osservazione e la palpazione, elementi che possono indicare un’asimmetria della vertebra, una sofferenza di muscoli e legamenti adiacenti alla vertebra o un’alterata mobilità. Nella maggior parte dei casi la disfunzione somatica è il risultato di alterazioni anatomiche strutturali, traumi o infezioni. Alcune volte invece è data da un disturbo a livello viscerale, per una relazione neurologica chiamata riflesso viscero-somatico. Questo è il motivo per il quale un infarto si manifesta con dolore alla spalla, una degenerazione renale con dolore lombare, una degenerazione pancreatica con dolore alla spalla destra. Nello studio proposto vengono valutate  le disfunzioni somatiche a livello toracico che predicono un disturbo viscerale. Nello specifico sono state individuate disfunzioni somatiche a livello della prime 5 vertebre toraciche in pazienti con una patologia a livello delle arterie coronarie. Non è stata identificata una precisa disfunzione in pazienti con infarto miocardico. In pazienti con patologie a livello renale sono state individuate una disfunzione e una maggiore temperatura della pelle a livello delle ultime 3 vertebre toraciche.

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Osteopatia e difficoltà respiratorie

Scoliosis. 2009 Dec 15;4:27. Reversal of childhood idiopathic scoliosis in an adult, without surgery: a case report and literature review. Brooks WJ, Krupinski EA, Hawes MC.

Alcuni pazienti con lieve o moderata scoliosi toracica soffrono di disturbi a livello della funzionalità polmonare correlati alle deformità sul piano sagittale e alla ridotta flessibilità della colonna vertebrale e della gabbia toracica. Non si sono mai verificati miglioramenti nei segni e sintomi clinici della scoliosi in età adulta, senza intervento chirurgico. Il caso clinico proposto riguarda una paziente donna con moderata scoliosi toracica, sterno incavato e ridotta cifosi toracica, il tutto diagnosticato nel giugno 1964. Era stata fortemente raccomandata una fusione spinale, ma la paziente scelse un programma di esercizi quotidiani a domicilio insegnati da un fisioterapista per un periodo di 6 mesi. Questo regime fu portato avanti fino al 1992, nel 1974 furono aggiunti quotidiani esercizi aerobici. L’angolo di deviazione scoliotica rimase invariato. I segni clinici della patologia comprendevano dispnea a riposo e ricorrenti infezioni dell’apparato respiratorio. Fu intrapreso allora da un medico osteopata un periodo di terapia multimodale con monitoraggio clinico quando la paziente aveva 40 anni. Questo approccio includeva inibizione muscolare profonda (1992-1996), terapia psicologica (1992-1993); un programma di esercizi quotidiani a domicilio focalizzato sulla mobilizzazione della gabbia toracica (1992-2005); e medicina manipolativa (1994-1995, 1999-2000). Si ebbero miglioramenti progressivi nell’escursione di movimento della gabbia toracica, un aumento della cifosi toracica e una risoluzione dei sintomi respiratori a lungo termine in concomitanza con una riduzione di 10 gradi dell’angolo di deviazione della colonna vertebrale. Questo report documenta un miglioramento della funzionalità della gabbia toracica e una risoluzine dei sintomi respiratori in risposta a un approccio non chirurgico.

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scoliosi

 

Osteopatia come trattamento della Sindrome del Colon Irritabile

J Gastroenterol Hepatol. 2007 Sep;22(9):1394-8. Treatment of irritable bowel syndrome with osteopathy: results of a randomized controlled pilot study. Hundscheid HW, Pepels MJ, Engels LG, Loffeld RJ.

Non esiste un trattamento che sia completamente efficace per la Sindrome del Colon Irritabile. Lo studio proposto ha confrontato l’effetto di un approccio osteopatico alla patologia con quello di un trattamento medico standard. I parametri valutati riguardano la qualità di vita del paziente secondo l’Indice di Severità dei Disordini Funzionali Intestinali. Nel gruppo di pazienti trattati osteopaticamente il 68% dei pazienti ha valutato un complessivo miglioramento dei sintomi, mentre il 27% un leggero alleviamento dei disturbi. Il 5% dei pazienti era asintomatico a fine studio. Nel gruppo trattato con terapia medica standard invece il 18% ha percepito dei miglioramenti, il 59% leggeri miglioramenti, il 17% peggioramenti. Il trattamento osteopatico può quindi essere un’alternativa promettente nel trattamento di pazienti con Sindrome del Colon Irritabile.

reflusso

 

Terapie Alternative nel trattamento della cefalea dell’infanzia, adolescenza ed età adulta

Funct Neurol. 2005 Jan-Mar;20(1):9-14. Alternative therapies in the treatment of headache in childhood, adolescence and adulthood. Termine C, Ginevra OF, D’Arrigo S, Rossi M, Lanzi G.

Lo studio proposto valuta l’efficacia delle terapie non convenzionali utilizzate dai pazienti per il trattamento della cefalea, definite come trattamenti differenti da quelli della medicina classica, alcuni con basi scientifiche solide, altri meno. La percentuale di pazienti che si affida in Italia a questi tipi di terapia è aumentata dal 34% nel 1990, al 42% nel 1997, seguendo l’incremento avvenuto negli USA per quanto riguarda il ricorso alle terapie alternative per disturbi in età pediatrica (dall’11% al 20% nel periodo che va dal 1994 al 1997). L’84% dei pazienti intervistati ha dichiarato di aver provato almeno uno di questi trattamenti (agopuntura, fitoterapia, terapia fisica e nutrizionale) e l’88% li considera rimedi potenzialmente efficaci. Nello specifico i pazienti che hanno optato per la medicina non convenzionale sono stati quelli contrari al trattamento farmacologico, quelli che hanno una scarsa tolleranza ai farmaci o con una storia di abuso di anti-infiammatori, quelli che presentano controindicazioni o scarsa risposta alla terapia farmacologica. Le spiegazioni fornite dai pazienti per il rifiuto alla terapia medica standard sono state: mancanza di adeguate informazioni e raccomandazioni da parte del personale medico, insufficienza di tempo dedicato loro, elevati costi e mancata copertura assicurativa.

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Ricordiamo che OstMonza offrirà per tutto dicembre la prima visita gratuita a chi soffre di cefalea, una delle condizioni per cui il trattamento non convenzionale viene sempre più scelto dai pazienti.

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Efficacia delle terapie manuali: evidenze in UK

Chiropr Osteopat. 2010 Feb 25;18:3. Effectiveness of manual therapies: the UK evidence report. Bronfort G, Haas M, Evans R, Leininger B, Triano J.

Questo studio inglese valuta l’efficacia del trattamento manipolativo (chiropratico e osteopatico) in alcune condizioni muscolo-scheletriche e non. Sono stati analizzati: 49 recenti reviews (confronto dei risultati di più studi clinici), 16 linee guida cliniche evidence-based e 46 studi clinici. Le condizioni prese in esame sono state: 13 muscolo-scheletriche (lombalgia, cervicalgia ecc), 4 tipi differenti di cefalea (emicrania, cefalea cervicogenica ecc) e 9 condizioni non muscolo-scheletriche (asma, dismenorrea ecc). Nella maggior parte degli studi sono emersi risultati positivi dal trattamento manuale. Le forti evidenze scientifiche però sono state dimostrate soprattutto in alcuni campi: lombalgia acuta, subacuta e cronica; emicrania e cefalea di origine cervicale; ridigità cervicale; disturbi delle articolazioni; cervicalgia.

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Per venire incontro ai suoi pazienti OstMonza offre per tutto dicembre la prima visita gratuita a chi soffre di cefalea, una delle condizioni in cui il trattamento manuale si è dimostrato particolarmente efficace in più di 100 studi.

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Osteopatia in ambito pediatrico

J Am Osteopath Assoc. 2011 Dec;111(12):685-93. Therapeutic effects of cranial osteopathic manipulative medicine: a systematic review. Jäkel A, von Hauenschild P.

La review è un’analisi critica dei risultati ottenuti da più studi clinici per valutare uno specifio argomento. L’articolo proposto è una revisione di vari trial sull’efficacia del trattamento osteopatico in ambito pediatrico. Nello specifico viene analizzato il cambiamento di alcuni parametri in seguito al trattamento cranio-sacrale: il dolore, la qualità di vita, il sonno, le funzioni motorie globali, il pianto e la richiesta di attenzioni da parte dei genitori. Generalmente si verifica un miglioramento di tutti questi parametri, in particolare sulla sintomatologia dolorosa in relazione alla cefalea. Tuttavia gli studi sono troppo limitati dal punto di vista del numero del campione per dare dei risultati con un significato statistico.

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Per ampliare il campione di pazienti che ha ottenuto benefici con il trattamento osteopatico, OstMonza offre per tutto dicembre la prima visita gratuita a tutti i bambini e ragazzi che soffrono di cefalea.

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Cefalea nei bambini

Nutr Hosp. 2013 Septiembre-Octubre;28(5):1546-1551. LIFESTYLE, QUALITY OF LIFE, NUTRITIONAL STATUS AND HEADACHE IN SCHOOL-AGE CHILDREN. Castro K, Rockett FC, Billo M, Oliveira GT, Klein LS, Parizotti CS, S Perla A, Perry ID.

Quanto è diffusa la cefalea in età pediatrica? Nello studio proposto, condotto su bambini di età compresa tra i 10 e i 14 anni e di ceto sociale medio, il 25% circa ha avuto negli ultimi 3 mesi episodi di mal di testa. E’ stato dimostrato che la cefalea colpisce soprattutto il sesso femminile (il 32% di bambine ne sono affette contro il 23% dei bambini). Ci sono però anche fattori nello stile di vita che influenzano la presenza di cefalea: il 28% di bambini sovrappeso presenta mal di testa, contro il 22% dei bambini normopeso, la stessa prevalenza si manifesta nei bambini con un Indice di Massa Corporea (BMI) maggiore. La cefalea è più frequente anche in quei bambini che svolgono un numero maggiore di ore in attività extrascolastiche. Una piccola percentuale di ragazzi in esame ha dichiarato di fumare e di consumare occasionalmente alcool, ma questi fattori non sono stati relazionati a un aumento dell’incidenza di cefalea. Quando è stata analizzata la qualità di vita per campi (fisico, emozionale, sociale, rendimento scolastico) il gruppo che non soffriva di cefalea aveva un punteggio più alto del gruppo che ne soffriva.

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Per venire incontro ai suoi pazienti, OstMonza offre per tutto dicembre la prima visita gratuita ai bambini che soffrono di cefalea, poichè “un trattamento efficace nei bambini atto a prevenire il successivo svilupo di dolorosi disturbi cefalalgici dovrebbe far parte delle priorità” (Headache Disorders and Public Health; Education and Management Implications, OMS, 2000)

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Cefalea e articolazione temporo-mandibolare

Man Ther. 2013 Aug;18(4):345-50. Orofacial manual therapy improves cervical movement impairment associated with headache and features of temporomandibular dysfunction: a randomized controlled trial. von Piekartz H, Hall T.

Molte sono le evidenze scientifiche sul ruolo che l’articolazione temporo-mandibolare può avere nelle cefalee. Spesso la terapia intrapresa dal paziente, se non comprende il trattamento della regione orofacciale, può risultare inefficace. L’articolo proposto è uno studio clinico che confronta l’efficacia del solo trattamento manuale della cervicale con l’efficacia del trattamento cervicale unito al trattamento orofacciale. Il trattamento orofacciale in questo studio comprende tecniche di inibizione dei muscoli masticatori, tecniche di rilascio dell’articolazione temporo-mandibolare e tecniche di detensionamento cranico. I risultati osservati nei due gruppi di trattamento sono molto più favorevoli nei pazienti che hanno ricevuto sia il trattamento cervicale che orofacciale.

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Per venire incontro ai suoi pazienti OstMonza offre per tutto dicembre la prima visita gratuita a chi soffre di cefalea, dolori ai muscoli masticatori e all’articolazione temporo-mandibolare.

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Medicine complementari e cefalea

Headache. 2011 Sep;51(8):1353; Alternative headache treatments: nutraceuticals, behavioral, and physical treatments. Murphy D.

Questa review nasce dall’evidenza, emersa in alcuni studi condotti in Europa e negli USA, che i pazienti con disturbi neurologici tendono a rivolgersi sempre più alle Medicine Complementari e Alternative (CAM). Nello specifico vengono considerati vari tipi di trattamento e vengono discussi studi riguardo la relativa efficacia. I prodotti naturali sono scelti dal paziente che ritiene sostanze come vitamine, minerali ed erbe meno tossiche. Per alcune di queste sostanze, come per il magnesio, sono emersi risultati promettenti, ma sono necessari studi più approfonditi perchè le evidenze abbiano valore. Anche le terapie fisiche, tra cui è incluso il trattamento osteopatico, sono preferite dai pazienti che preferiscono evitare una terapia farmacologica per scarsa tolleranza, per le controindicazioni, per la scarsa efficacia, perchè in condizioni particolari (gravidanza, abuso di farmaci, stress). Gli studi considerati dimostrano l’efficacia di queste terapie nel trattamento della cefalea.

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Per venire incontro ai pazienti che sempre più si rivolgono alle medicine complementari e alternative dando fiducia all’osteopatia, OstMonza offre per tutto dicembre la prima visita gratuita a chi soffre di cefalea.

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