J Altern Complement Med. 2013 Feb;19(2):92-6. Suboccipital decompression enhances heart rate variability indices of cardiac control in healthy subjects. Giles PD1, Hensel KL, Pacchia CF, Smith ML.
Il nervo vago è un importante nervo del sistema nervoso autonomo che permette l’azione di moltissimi organi, tra cui il cuore, lo stomaco e parte dell’intestino. Tale nervo emerge dal cranio a livello occipitale e decorre lungo la cervicale in prossimità di alcune strutture muscolo-scheletriche spesso trattate dagli osteopati, in particolare dei muscoli suboccipitali. Dal momento che alcune condizioni infiammatorie locali, di edema, di ipertono o spasmo dei muscoli cervicali o di disfunzione somatica delle vertebre cervicali possono avere un effetto compressivo su tale nervo, provocando oltre che dolore locale anche sintomi come nausea e vomito, è plausibile pensare che il trattamento manipolativo a livello di tali strutture possa interferire con l’azione del nervo vago. Lo studio proposto ha come obiettivo quello di verificare se il trattamento osteopatico possa dare una variazione nella frequenza cardiaca in pazienti sani, interagendo quindi con l’azione del nervo vago. Per lo studio sono stati reclutati 19 pazienti, in assenza di patologie cardio-vascolari o di precedenti traumi a livello cervicale, che non avessero consumato caffeina o tabacco (elementi che alterano la frequenza cardiaca) nelle precedenti 48 ore. Dopo 20 minuti di riposo in posizione supina i pazienti sono stati sottoposti a: trattamento osteopatico (inibizione dei muscoli suboccipitali e decompressione suboccipitale), trattamento placebo (le mani poste a livello occipitale senza azione diretta) e fase di controllo (senza alcun contatto fisico). I risultati hanno dimostrato grandi cambiamenti a livello di frequenza cardiaca e respiratoria in seguito al trattamento osteopatico in confronto al post-trattamento placebo e fase di controllo (che si sono dimostrati praticamente identici). Questo studio dimostra come il trattamento osteopatico possa influenzare enormemente l’attività del sistema parasimpatico con effetti benefici non soltanto a livello locale (cervicale e cranico), ma anche a distanza a livello degli organi innervati dal vago. Ciò significa che alcune sintomatologie sistemiche possono essere approcciate dall’osteopatia, in assenza di patologie d’organo, con ottimi risultati.