J Am Osteopath Assoc. 2010 Jun;110(6):340-6. End of the “see one, do one, teach one” era: the next generation of invasive bedside procedural instruction. Lenchus JD.
Nel 1999 l’Istituto di Medicina pubblicò “Errare è umano: costruzione di un più sicuro sistema sanitario” in cui indicava l’errore medico come causa di morte di 50.000-100.000 pazienti l’anno. Le manovre mediche invasive sono associate a un alto rischio di errore e complicazioni, aumentando il periodo di permanenza in ospedale e i costi di cura. Lo scopo dello studio proposto è stato quello di testare la conoscenza medica attraverso un test. E’ stato creato un team di valutazione il più eterogeneo possibile, che ha seguito un percorso per imparare a giudicare i candidati. I partecipanti allo studio sono stati medici che lavoravano in ospedale che si sono sottoposti al test volontariamente. Il test riguardava 5 procedure comunemente effettuate: la cateterizzazione venosa centrale, l’artrocentesi del ginocchio, la puntura lombare, la paracentesi e la toracentesi. Il test comprendeva domande sulle procedure a cui bisognava rispondere con vero/falso e veniva sottoposto al medico prima e dopo un training riguardante l’operazione stessa. Il punteggio ottenuto dai medici variava enormemente prima e dopo il training. Il modello “vedo, faccio, insegno” può essere migliorato da un nuovo modello che si è dimostrato molto utile nel migliorare le conoscenze e le abilità mediche. Tale modello dovrebbe essere applicato a tutta la medicina osteopatica e allopatica per aumentarne le potenzialità.