Nell’anziano è sempre preferibile evitare l’intervento chirurgico, per il rischio dato dall’anestesia, ma anche per la difficoltà nel recupero post-operatorio. Non sempre tuttavia è possibile intraprendere una terapia conservativa. In questo caso l’osteopatia può sostenere l’anziano nel percorso riabilitativo successivo all’intervento chirurgico. Il trattamento osteopatico ha diversi ambiti d’azione: aiuta a ridurre il dolore post-operatorio, con un lavoro di inibizione della cicatrice e delle strutture limitrofe ai fini di un migliore adattamento delle stesse e di una riduzione delle aderenze; aiuta un migliore e più rapido recupero della funzionalità dei sistemi intaccati prima dalla patologia e poi dalla chirurgia; favorisce un riequilibrio generale dei sistemi in modo assolutamente innocuo affiancandosi senza effetti collaterali all’inevitabile terapia medico-farmacologica del post-intervento. Le tecniche utilizzate variano molto in base al tipo di operazione affrontato, concentrandosi soprattutto sulle strutture muscolari e articolari adiacenti alla zona dell’intervento, sulla cicatrice e sulle strutture contenitive degli organi interessati.